- Le CV hanno bisogno, per una funzione corretta, di un alto grado di umidità. Bere l’acqua non è il modo migliore. L’umidità deve essere introdotta attraverso il naso. Disporre una garza umida sul naso e respirare attraverso lei è la forma migliore per evitare lesioni laringee e per ottenere un’onda mucosa più grande. Il tempo ideale di idratazione è di 10 minuti, così da essere sicuri che tutto l’albero respiratorio si sia umidificato. E’ ottimo fare questa pratica durante il riscaldamento, nei momenti precedenti al canto.
- La cosa migliore per cercare la distensione della muscolatura del tratto vocale e dello sfintere glottico è fare vapori umidi con la camomilla. Ciò contribuisce all’umidità, ma principalmente porta calore. Questo calore interviene affinchè la mucosa sia morbida ed aiuterà ad ottenere un’onda mucosa più grande.
- Prima di cantare è essenziale riscaldare la muscolatura. Se non c’è un riscaldamento muscolare, è possibile incorrere in una rottura delle fibre e, soprattutto, l’uso muscolare sarà inferiore alle relative possibilità. Un riscaldamento esclusivo del tratto vocale non può essere sufficiente. È necessario riscaldare tutto il corpo.
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- Non c´è nessun rapporto diretto fra la capacità polmonare ed il rendimento qualitativo della voce.
- Per una respirazione corretta, è necessario uno stretching della colonna vertebrale.
- Il tipo di inspirazione deve essere costoaddominale, con l’allargamento del torace nel 1/3 inferiore, con la proiezione dello sterno in avanti, le costole che si innalzano e si aprono ai lati, e l’allargamento dell’ epigastrio della parete addominale. Poiché il profilo del torace è più grande dell’addome, cioè l’aumento dello sterno va sempre unito con la rientranza leggera dell’addome, questo dà l’impressione che il torace sia più aperto dell’ addome durante l’ispirazione; ciò non significa che l’addome affondi. L’addome deve fornire il tono di forma progressiva nell’inspirazione e non subire un movimento passivo. È la cosa migliore per preparare l´ espirazione.
- La quantità di aria inspirata deve essere sempre il minimo necessario. Un eccesso di aria soffoca. Nella voce parlata, l’inspirazione sarà sempre simile. Nel canto, l’inspirazione varia secondo la durata della vocalizzazione e non c`è una quantità unica di aria da usare sempre.
- Una emissione della voce libera regola per se’ una respirazione corretta e questo dimostra che la respirazione dipende da tanti fattori.
- L´appoggio è l’equilibrio tra il supporto di tensione del diaframma, la muscolatura addominale e la muscolatura costale. Non dipende dalla postura. L’obiettivo è dirigere in forma cosciente la corrente espiratoria per mezzo di un prolungamento dell’ espirazione e con la tenuta, il più possibile, della posizione inspiratoria. È un gioco di pressioni fra il diaframma che è ancora in posizione di inspirazione e la muscolatura costo- addominale che dirige l´espirazione. Questo gioco deve essere molto elastico e si deve aggiustare la pressione sottoglottica con il tensione muscolare della laringe. Produce sensazioni motrici addominali e toraciche.
- L’equilibrio fra pressione sottoglottica e la tensione laringea, cambia continuamente durante il canto e deve essere regolato, in modo preciso e rapidamente secondo il tono, il volume, il registro, la vocalizzazione, la coarticolazione, il tempo, il sostegno, l’espressione vocale… Questi aggiustamenti sarà necessario valutarli indirettamente con l’attacco, il finale, la mobilità della voce, il tipo di vibrato, la qualità del suono (strozzata, chiara, velata).
- Le sensazioni propriocettive saranno la guida di una tecnica vocale corretta. Queste possono essere vibratorie o parestesiche (come quelle percepite sulle ossa della faccia), muscolari o cinestesiche (come il movimento della muscolatura addominale o pelvica nell’ appoggio, il movimento della lingua), o interne o enterocettive (come nel palato, nella parete posteriore della faringe). Quando si canta nel registro di petto (M1) esistono parestesie nella regione toracica superiore, nella regione addominale, nella zona pubica. Nel registro di testa (M2) queste parestesie si alzano fino ai mascellari, il collo, la laringe, la radice nasale, il vertice della testa. La conoscenza di questo schema corporale vocale (somatognosia) è essenziale per una progresso adeguato nell’ apprendimento della tecnica vocale.
- Il controllo respiratorio migliorerà quando si porta un elastico addominale (in tempi ridotti) perché ci forzerà ad un lavoro di controresistenza continua. Inoltre, potrà essere utile praticare uno sport che a un certo momento forzi ispirazioni energiche e profonde.
- Il suono deve essere diretto verso il palato duro; il cantante non dovrebbe cercare subito l’uscita immediata dalla bocca. Per questo motivo, cantare con le labbra un po´ chiuse migliorerà la risonanza del suono.
- Quando si canta, si genera una triplice sensazione che tende a aprirsi in un piano orizzontale: apertura costo addominale, apertura faringea e apertura di risonanza nella testa.